ANDRIA LA RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DEL CDA, TERRONE
ANDRIA. Il 2020 sarà da tutti ricordato come un anno difficile: per le imprese, per le partite iva, per i dipendenti. Ma qualcuno, in questa congiuntura così negativa ha comunque riscontrato qualche segno più.
È il caso de “La Pulita”, impresa cooperativa di Andria nata nell’82, attiva nel settore delle pulizie, manutenzione del verde, servizi di acooglienza, vigilanza, sicurezza. Il suo presidente Vincenzo Terrone nell’ultima assemblea dei soci, riunitasi per l’approvazione del bilancio 201, ha fornito qualche dato che dimostra che gran parte degli obiettivi 2020 sono stati raggiunti: “Il 2020 è stato un anno molto positivo – ha dichiarato Terrone – Abbiamo incrementato il fatturato del 15% passando dagli 8 milioni del 2019 ai 10,5 min del 2020. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti a cominciare dalla nuova sede passando per l’aumento della forza lavoro. Un’azienda non è fatta solo dal CDA ma dalle donne e dagli uomini che ci lavorano”.
A ciò si aggiunga, come fa notare lo stesso presidente, la capacità di diversificare l’offerta dei servizi negli ultimi mesi ha premiato l’azienda ma anche i dipendenti, passati dalle 667 unità del 2019 alle 753 del 2020.
E come ha reagito La Pulita al Covid?
“Anche in questo caso ha prevalso la capicità di resilienza – spiega il presidente – e la prontezza nella diversificazione delle attività. Così, una lieve perdita sulle commesse ordinarie pari a 400 mila euro nel periodo dell’emergenza sanitaria, è stata recuperata con sanificazioni, che hanno portato 800 mila euro di fatturato”. La diversificazione ha sconfinato anche nel settore del turismo. La Pulita è socia per il secondo anno consecutivo nella gestione della Baia del Pescatore a Trani, mentre nel prossimo futuro c’è il progetto di acquisire una concessione demaniale a Lecce per la gestione di un lido a San Cataldo, mentre già quest’anno si è aggiudicata una concessione a Bisceglie.
Marilena Pastore – La Gazzetta del Mezzogiorno